Il bonus pubblicità 2020 offre un’importante opportunità per professionisti e imprese per far conoscere il proprio business. Se hai un’attività potrebbe essere giunto il momento di fare un salto di qualità con la pubblicità: specialmente in un momento di recessione e crisi, nel quale chi ha la possibilità di investire in promozione non solo lo può fare spendendo meno, ma potrebbe ottenere risultati inattesi.
Per aiutare le imprese e i professionisti in un momento di crisi il governo ha deciso di aumentare per il 2020 il bonus pubblicità, che permette di ottenere spazi pubblicitari a prezzo agevolato su testate giornalistiche (sia online, sia cartaceo), tv e radio anche locali mettendo a disposizione delle imprese 60 milioni.
Questi media sono spesso sottovalutati dalle imprese o dai piccoli professionisti rispetto alla pubblicità social o effettuata attraverso le piattaforme come Google, ma possono rappresentare una grossa opportunità per molte aziende, soprattutto se esse agiscono in un territorio dove sono presenti forti media locali o in un settore per il quale esistono pubblicazioni specifiche. In tempi di crisi, poi, il prezzo degli spazi pubblicitari tende a diminuire e ciò potrebbe rappresentare una buona opportunità per investire nella promozione della propria attività, con l’aiuto del credito d’imposta parti al 50% dell’investimento effettuato.
Il bonus pubblicità, come funziona il credito d’imposta
Il bonus sugli investimenti pubblicitari è un credito d’imposta. Il Governo ha aumentato il credito per il 2020 dal 30%, originariamente previsto dal decreto Cura Italia, fino al 50%.
Rispetto alla precedente versione del bonus, il credito d’imposta si calcola sull’intero investimento pubblicitario e non sul 75% degli investimenti incrementali. Chi deciderà di avvalersi del bonus, insomma, potrà trasformare metà dell’investimento pubblicitario in un credito di imposta. Il credito ha lo scopo di rendere più vantaggiosi gli investimenti pubblicitari su giornali (digitali e cartacei), televisione e radio a patto che siano testate giornalistiche registrate.
Attenzione però: la richiesta per ottenere il bonus deve venire effettuata nel mese di settembre 2020 tramite modello telematico.
Chi può usufruire del bonus pubblicità
Secondo quanto stabilito dal decreto, possono usufruire del Bonus pubblicità:
- Imprese: aziende grandi e piccole
- Lavoratori autonomi
- Enti non commerciali
Il bonus ha lo scopo di avvicinare anche gli autonomi o le piccole aziende a questa tipologia di investimenti pubblicitari, solitamente appannaggio delle aziende più grandi. L’opportunità è da valutare per tutte quelle attività o professionisti di successo che desiderano fare il salto di qualità cominciando a investire sul proprio brand anche su media tradizionali.
Investimenti coperti da bonus pubblicità
Le spese ammesse per ottenere il bonus sono quelle effettuate per l’acquisto di spazi pubblicitari su testate di carta stampata, digitali e siti internet a patto che siano essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile.
In questa categoria rientrano ovviamente i grandi network nazionali, probabilmente fuori dalla portata delle piccole aziende. Ma anche tanti siti di informazione di tipo “verticale” o tante testate locali, come radio e giornali di news.
Soprattutto questi organi offrono grandi opportunità a professionisti e attività commerciali (ristoranti, negozi) di farsi conoscere nella propria città o area di riferimento, a prezzi spesso estremamente vantaggiosi. Grazie al bonus, l’onere dell’investimento viene poi dimezzato, insomma potrebbe essere una vera e propria opportunità per attirare nuova clientela, sperimentare canali nuovi o accrescere la reputazione della propria attività.
Purtroppo, sono esclusi dall’investimento sia gli investimenti in pubblicità digitale (come quelli offerti da Facebook, Instagram o Google), sia le eventuali spese accessorie incluso la produzione di grafica e la stampa di volantini.
Come prenotare il bonus
Per poter usufruire del credito d’imposta al 50%, basterà programmare e realizzare l’investimento entro il 2020. Ma attenzione, entro settembre bisognerà prenotare il bonus. Ciò si fa inoltrando, tramite una comunicazione ufficiale telematica, l’importo che si intende investire compilando l’apposito modello della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Gli importi indicati in prenotazione sono gli importi massimi ammessi ai fini del bonus e ovviamente non sono obbligatori: questo vuol dire che potrete prenotare intanto il bonus, rispettando la scadenza di settembre, andando a verificare nella seconda metà dell’anno se si presenteranno delle occasioni interessanti per investire.
Le domande già presentate nella prima scadenza fissata dal 1° a il 31 marzo 2020 restano valide e godranno della detrazione agevolata.
Dichiarazione telematica come funziona? Come riscuotere il bonus?
Per riscuotere il bonus basterà allegare in una dichiarazione telematica, nel mese di gennaio 2021 le fatture che dimostrano l’investimento pubblicitario. Successivamente entro il mese di marzo 2021 arriverà la comunicazione ufficiale dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’elenco di tutte le società ammesse al credito.
Se siete interessati al bonus il suggerimento è quello di contattare il commerciale delle testate in cui sareste interessati a investire in pubblicità (pensate a un sito internet specializzato, molto letto dai vostri potenziali clienti oppure la radio della vostra città), che contatterete saprà sicuramente indirizzarvi nelle procedure burocratiche.