Continua la telenovela tra Elon Musk e Twitter. In un annuncio a sorpresa, Musk ha detto che intende acquistare il 100% dell’azienda con un’offerta da circa 40 miliardi, oltre 54 dollari per azione. Di recente è emerso che Musk è il maggiore azionista di Twitter dopo aver accumulato una partecipazione nell’azienda che dovrebbe valere più del 10% del flottante.
Il consiglio di amministrazione di Twitter non ha ancora sciolto la riserva sull’accettare o rifiutare formalmente l’offerta di acquisto non richiesta di Musk. Ma i primi passi non sembrano concilianti verso il funambolico miliardario. Venerdì, il consiglio di amministrazione ha predisposto una clausola formalmente nota come “piano per i diritti degli azionisti”, ma conosciuta in gergo come pillola velenosa.
La misura renderebbe più costoso per Musk o chiunque altro aumentare la propria partecipazione nella società oltre il 15%.
Se tale soglia venisse superata, il board potrebbe inondare il mercato di azioni scontate che Musk non sarebbe in grado di acquistare, diluendo la sua quota (ma anche danneggiando il valore dell’equity). Si tratta chiaramente di una mossa difensiva ed estrema e offre al board più tempo per considerare l’offerta di Musk.
Il consiglio potrebbe anche cercare di trovare un acquirente alternativo, un “cavaliere bianco” o addirittura aprire un processo formale di vendita pubblica. Twitter ha assunto Goldman Sachs e JPMorgan Chase come consulenti e gli analisti affermano che la società e i suoi banchieri stanno probabilmente già valutando altri potenziali corteggiatori.
Sempre sabato, Musk, non nuovo a utilizzare un linguaggio criptico sui social, ha twittato “Love Me Tender”, il nome di una canzone di Elvis Presley. Alcuni osservatori hanno interpretato il messaggio come un appello agli azionisti di Twitter. Musk sembra ventilare l’ipotesi di un takeover ostile, attraverso un’offerta “tender”, un’offerta pubblica di acquisto che bypassa il board e si rivolge direttamente agli azionisti.
Per andare avanti per questa strada Musk dovrebbe però mostrare le credenziali finanziarie. Se l’offerta di Musk è abbastanza allettante, gli azionisti potrebbero fare pressione sul consiglio di amministrazione per revocare la pillola velenosa. Musk ha twittato più volte di recente dicendo che sono gli investitori della società che dovrebbero prendere la decisione finale su una vendita.
Ma se andasse avanti per questa costosa strada, come potrà finanziare l’acquisto? Il miliardario non l’ha ancora spiegato.
La maggior parte degli analisti presume che Musk prenderà un prestito ponendo come collaterale le sue azioni Tesla, che rappresentano la maggior parte della sua ricchezza.
Musk ha detto che se la sua offerta non fosse accettata: “riconsidererà la sua posizione di azionista. Non è una minaccia, semplicemente non è un buon investimento senza le modifiche che devono essere apportate alla strategia aziendale”. Musk ha anche affermato che se il consiglio di amministrazione di Twitter scegliesse di rifiutare l’offerta, sarebbe “assolutamente indifendibile non sottoporre la decisione al voto degli azionisti“. Secondo gli esperti l’annuncio di riconsiderare la sua posizione si tratterebbe di una mossa profondamente ostile.
Nella sua deposizione alla US Securities and Exchange Commission, Musk ha affermato di aver investito in Twitter perché “credo nel suo potenziale per essere una piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante. Tuttavia, da quando ho svolto il mio investimento, mi rendo conto che la società non sia in grado di raggiungere questo obiettivo nella sua forma attuale. Twitter deve essere trasformato in una società privata”.
Twitter ha dichiarato che il prossimo consiglio di amministrazione “elaborerà la linea d’azione che ritiene migliore per l’interesse della società e di tutti gli azionisti di Twitter”. Musk è l’uomo più ricco del mondo, secondo la rivista Forbes, con un patrimonio netto stimato di 273.6 miliardi di dollari, principalmente dovuto alla sua partecipazione in Tesla.