Nelle scorse settimane siamo stati sorpresi da un’incredibile impennata dei prezzi delle materie prime, in particolare, il petrolio ha subito un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo di riferimento del mese di maggio. Il petrolio è così giunto al prezzo di 76 dollari a barile: se paragonato al mese di maggio 2019, in cui il prezzo oscillava tra i 44 e i 54 dollari, possiamo notare un incremento più che preoccupante. Non è solo il petrolio però ad aver subito un aumento di prezzo così brutale: l’energia elettrica infatti è il secondo bene ad aver subito un’impennata così.
L’energia elettrica sta diventando una delle materie prime più care: il suo prezzo è in continua ascesa e questo perché il dispendio di energia elettrica, in tutto il mondo, sta aumentando. Le motivazioni sono svariate ed una delle principali è l’aumento di utilizzo dei prodotti elettrici, come le automobili elettriche. L’organizzazione per lo sviluppo economico e la cooperazione (OCSE) ha reso pubblica l’ultima analisi di mercato, mostrando come ci sia stato un aumento dei prezzi di circa il 3,8% nei paesi membri della UE, durante maggio 2021. Rispetto al 2008, i prezzi dell’energia elettrica, in Europa sono aumentati in media del 18,6% complessivamente: un incredibile impennata che denota quanto detto prima.
A subire maggiormente l’aumento dei prezzi però saranno i consumatori, gli stessi che pagano l’energia elettrica per la propria. Le famiglie italiane ed europee dovranno infatti sborsare quasi il 30% in più durante il 2021: ovviamente non in tutti gli stati europei ci sarà un aumento così drastico del prezzo dell’energia elettrica. I paesi che in modo autonomo riescono a fornire energia elettrica ai propri cittadini riusciranno a mantenere un prezzo in linea con le tasse ed il proprio PIL, mentre i paesi che devono acquistare l’energia elettrica presso altri paesi, dovranno saper gestire l’aumento del prezzo.
Questo aumento è dato anche dall’aumento parallelo dell’inflazione: negli USA i prezzi sono aumentati del 5%, in Germania è aumentato della metà che negli USA ovvero del 2,5% ma è subita corsa al riparo cercando di compensare l’aumento abbassando l’IVA. Poco meglio nel resto dei paesi del mediterraneo: in Spagna il prezzo è aumentato del 2,7%, in Francia dell’1,4% e in Italia dell’1,2% (risultando il paese con minore aumento). In generale l’aumento del prezzo dell’energia elettrica in Europa sarà in media del 2% durante l’anno corrente.
Secondo te il prezzo dell’energia elettrica continuerà a crescere nei prossimi anni? Potrebbe mai raggiungere un prezzo equiparabile a quello del petrolio? Facci sapere cosa ne pensi nei commenti!