L’isola satoshi, scopri la capitale dei bitcoin (e delle cripto)

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Nel paese di Vanuatu, situato nell’Oceano Pacifico meridionale, vicino all’Australia, si trova l’isola di Satoshi, la quale afferma di essere il centro mondiale di tutto ciò che riguarda le criptovalute ed ovviamente dei bitcoin.

L’isola di Satoshi è di proprietà della società Satoshi Island Holdings Limited (SIHL) ed il suo obiettivo è renderla il primo paese per i professionisti e appassionati di crypto e in particolare di bitcoin.

Dopo diversi anni di lavoro legale e politico alle spalle, SIHL ha ottenuto il via libera dal Ministro delle Finanze di Vanuatu per iniziare la costruzione e lo sviluppo del progetto. L’isola, il cui nome è dovuto a Satoshi Nakamoto, il presunto padre del bitcoin, avrà un sistema di proprietà digitale, basato su blockchain, che servirà a verificare la proprietà di ogni individuo, ovvero ogni proprietà all’interno dell’isola sarà un NFT.

Gli NFT di Satoshi Island saranno leggermente diversi da quelli tradizionali. Avranno maggiori modalità di sicurezza e richiederanno un più alto coinvolgimento degli utenti. Una delle caratteristiche di questi NFT sarà l’implementazione di un sistema “beneficiario”, il che significa che ogni token funzionerà come sorta di testamento, anche se in questo caso non sarà necessario un notaio o altra tipologia di istituzione per effettuare i passaggi di proprietà o eredità.

Ad oggi, la risposta de parte della stampa e delle persone, è stata molto positiva.

Secondo il quotidiano The Sun, circa 50.000 persone sarebbero interessate a vivere in questo piccolo paradiso. L’isola, che dovrebbe essere visitabile fisicamente entro il 2023, al momento può essere abitata solo attraverso il metaverso.

Queste iniziative stanno diventando ogni giorno più comuni e con l’espansione dei metaversi queste economie potrebbero moltiplicarsi: non solo per quanto concerne l’isola di Satoshi ma anche per altre tipologie di realtà come questa.

Per questo progetto in concreto, le aziende di costruzione edile, insieme agli sviluppatori, si sono già messi al lavoro per costruire case modulari, dal valore di 60.000 euro ciascuna, la cui vendita è prevista per il secondo trimestre del 2022. Inoltre, verranno assegnati gratuitamente un totale di 5.620 NFT di cittadinanza ai primi sostenitori.

Cosa ne pensi? Pensi che realtà come questa potrebbero raggiungere anche il nostro continente? Facci sapere la tua nei commenti

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