Mutui garantiti per i giovani: tassi agevolati e garanzia anche per freelance

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Con i mutui garantiti dallo Stato anche chi è giovane e ha un contratto atipico può comprare casa. Grazie al Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, ottenere un prestito dalle banche è più semplice e più vantaggioso per chi ha meno di 35 anni e non ha un lavoro con entrate regolari: è un’opportunità poco conosciuta, ma molto interessante per chi vuole andare a vivere da solo e non ha abbastanza garanzie per accedere a un mutuo. 

Il prestito viene erogato dalle banche aderenti, ma viene garantito dallo Stato, che ogni anno mette a disposizione delle risorse per Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici controllata dal Ministero del Tesoro, destinate a garantire finanziamento non superiori ai 250mila euro. Non solo, i mutui ottenuti con la garanzia del fondo godono anche di un tasso agevolato.

Chi può avere il mutuo giovani garantito?

Ma chi può accedere alla garanzia statale? Condizione necessaria per fare richiesta di mutuo è non possedere altre case o immobili a uso abitativo, “ad eccezione di quelli acquisiti per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore, e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli”. Cioè se mamma, papà o fratelli vivono con l’usufrutto in una casa di famiglia intestata a chi fa richiesta di mutuo allora i fondi sono comunque concessi.

Le regole per accedere al fondo sono state recentemente modificate. Da ottobre le domande possono essere presentate solo da alcune categorie di persone: coppia coniugata ovvero convivente more uxorio, famiglia mono genitoriale con figli minori, conduttore di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, giovane di età inferiore a 35 anni titolare di un rapporto di lavoro atipico.

Nel primo caso si tratta di coppie sposate o, se conviventi, che abbiano almeno due anni di unione e in cui uno dei componenti non abbia superato i 35 anni: “In tal caso il mutuo deve essere richiesto dai componenti la coppia congiuntamente” come specifica il testo della legge. Una specifica importante riguarda gli stranieri che devono allegare il certificato di matrimonio “qualora non risulti agli atti degli uffici pubblici italiani”.

Per famiglia mono genitoriale invece si intendono diverse opzioni: un single, cioè che né è sposato né convive, che viva con dei figli minori, oppure una persona che è rimasta vedova o si è separata o divorziata e viva con almeno uno figlio under 18.

Poi ci sono le persone che vivono nelle case popolari e che vogliano riscattare l’appartamento o comprarne un altro. E infine i giovani che, secondo la definizione della legge Fornero, hanno un lavoro atipico: quindi tutti quei contratti di lavoro diversi dal lavoro dipendente a tempo indeterminato e dalle forme di lavoro autonomo.

Quale casa si può comprare con un mutuo garantito dallo Stato?

Le abitazioni che si possono acquistare attraverso i fondi del mutuo per i giovani devono essere, ovviamente, prima casa o come dice la legge “adibito ad abitazione principale”, ma soprattutto non dev’essere una casa di lusso: cioè non rientrare nelle categorie catastali A1 (cioè abitazioni signorili), A8 (le ville) e A9 (castelli, palazzi).

Oltre all’acquisto in sé, con quanto ottenuto in prestito dal fondo si possono finanziare anche lavori di ristrutturazione, purché migliorino l’efficienza energetica dell’immobile.

Tassi agevolati

L’importo massimo che si può chiedere è di 250mila euro e, di solito, non si può coprire più del 50 per cento del mutuo ipotecario richiesto. Il tasso, rispetto a un mutuo standard, è calmierato e si basa sul Teg, cioè il tasso effettivo globale (non può essere superiore al Tegm, il Tasso Effettivo Globale Medio) che viene individuato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia. In questo momento, andando sui siti degli istituti di credito, si trovano mutui con costi totali inferiori all’1%. Si tratta di una vera opportunità. “I finanziatori si impegnano a non chiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive, non assicurative, queste ultime nei limiti consentiti dalla legislazione vigente, oltre all’ipoteca sull’immobile e alla garanzia fornita dallo Stato” specifica Consap.

Come chiedere il mutuo garantito dallo Stato per la prima casa

Chi vuole ottenere il finanziamento deve andare in banca a richiedere il mutuo. L’elenco degli istituti di credito che offrono i mutui agevolati è presente sul sito Consap

Al richiedente verrà richiesto compilare il modello di domanda che sarà inoltrato telematicamente a Consap dalla banca. I soggetti finanziatori sono tenuti ad assicurare la piena operatività della propria adesione all’iniziativa del Fondo entro 30 giorni lavorativi dalla trasmissione del modulo, a condizione che sia stato emanato da 30 giorni lavorativi il Manuale d’uso” precisa Consap.

Chi ha priorità nell’accesso ai fondi di garanzia

Con il passare dei mesi, ogni anno, le risorse a disposizione si riducono. Per questo Consap ha stabilito che le domande arrivate nella stessa giornata hanno diverse priorità: prima vengono le giovani coppie coniugate con o senza figli, poi i nuclei familiari mono genitoriali con figli minori conviventi, ai conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari nonché ai giovani di età inferiore a 35 anni, titolari di un rapporto di lavoro atipico.

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